Povero ex Presidente del Consiglio.. ancora non ha capito che gli insulti non pagano. La vittoria dei "NO" al referendum di Domenica e Lunedì prossimi lo affosserà per la terza volta consecutiva.
Mi meraviglia che i suoi "compari" alleati non gli hanno ancora messo un bavaglio in bocca.
Peggio per loro..! Evviva gli indegni!
da Repubblica.it il 21 giugno 2006:
Berlusconi insulta chi vota No, in Rete il blog degli indegni..
Non ha fatto neanche in tempo a pronunciare l'insulto che i blogger si sono scatenati online dando vita a sonounindegno.com. Berlusconi dà degli indegni agli italiani che voteranno No al referendum. La Rete coglie l'attimo e risponde a tono. Aprendo un blog e, di conseguenza, il dibattito.
Come un déjà vu. Sembra ieri che l'allora presidente del consiglio definiva "coglioni" gli elettori del centrosinistra colpevoli di non votarlo. Allora, per protesta, la Rete si ribellò. Nacque sonouncoglione.com che fece migliaia di proseliti e un esercito di utenti (non solo di sinistra) arrabbiati, offesi, pronti a dire la propria.
Oggi Berlusconi replica. E il web pure. Nel pomeriggio il leader di Forza Italia apre la manifestazione romana per il sì al referendum e si lascia andare a uno dei suoi apprezzamenti verso chi non la pensa come lui. Dice alla folla: "Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma costituzionale".
Insomma, quelli che voteranno No sono indegni di essere italiani. I blogger colgono al volo. E, appena un'ora dopo la dichiarazione, compare online il sito sonounindegno.com.
Autori, gli stessi di sonouncoglione.com. Che si definiscono come "un gruppo di amici che in un pomeriggio della primavera romana, scoprirono d'essere dei coglioni. Adesso che l'estate sta cominciando, apprendiamo d'esser diventati altro: non più dei coglioni, ma finalmente degli indegni".
Il blog ha già qualche commento perché gli internauti sono veloci e hanno voglia di comunicare. C'è chi ironizza: "Per fortuna che c'è Silvio".
Poi la sua solita ed inutile "retromarcia"…
Più tardi, parlando durante uno speciale su Canale 5 Berlusconi gioca la carta del malinteso e si corregge dicendo: "Mi riferivo a chi non va a votare. Chi non va a votare penso che non possa ritenersi cittadino italiano al cento per cento. Un cittadino italiano deve sentire il dovere di partecipare all'ammodernamento dello Stato". Berlusconi ripete il concetto usato oggi: "Ho solo detto: "non credo che guardandosi allo specchio qualcuno possa essere orgoglioso di non aver partecipato all'ammodernamento dello Stato". Tutto qui. Questa è la mia opinione. Mi spiace se sono stato interpretato in modo diverso".
6 Responses to “Un motivo in più per dire NO al referendum Costituzionale del 25-26 Giugno..”