Porcini, prataioli, chiodini, morette, sanguinelli, russole ecc., finalmente è tempo per fare delle belle passeggiare tra i boschi la mattina presto e per respirare con l’occasione anche un pò di aria fresca e pulita.
Stivali di gomma, giaccone, bastone, coltellino ed un cestino di vimini è l’equipaggiamento minimo necessario per iniziare la ricerca delle specie conosciute (con tanto di tesserino di autorizzazione alla raccolta dietro, ovviamente, e tassa pagata).
La regola numero uno da rispettare in ogni circostanza, per chi non fosse un vero esperto nel settore, è sempre la stessa ed è la seguente: nel dubbio (che il fungo possa essere commestibile o meno) lasciarlo li dove si trova!
La certezza deve essere totale se si vogliono evitare danni seri per la salute, a volte addirittura irreparabili e mortali, per cui..
STATEVENE ACCUORTI E… BUON APPETITO!!!
Pensate, stamattina dalla finestra ne vedo una marea sparsi sul prato che circonda la palazzina del mio ufficio.
Sono tutti prataioli (Psalliota Bitorquis) che provvederò con piacere a raccogliere durante la pausa pranzo. Meglio che niente!
P.S.: I funghi dei disegni di cui sopra rappresentano la specie “Amanita Muscaria” (parente stretta della tanto famosa quanto mortale Amanita Phalloides). Molto carini da vedersi con quei puntini sopra il cappello ma, se fossi in voi, eviterei di mangiarli… sono tossici e pure allucinogeni!!!
Si tesoro sto bene..mi sei mancato.
smakkkkkkkkkk