Avete mai provato a scrivere qualcosa per libera associazione?
Io l’ho fatto! Successe il 30 Gennaio 1973, a quel tempo avevo 23 anni.
Un giorno mi venne l’idea di scrivere parole di getto, cioè senza pensare a quel che scrivevo e senza seguire alcuna logica di ragionamento.
Una sorta di esperimento “poetico”.. così, tanto per vedere cosa poteva uscire dalla mia libera testolina nel giro di pochi minuti con una penna in mano.
Da allora sono passati 35 anni e ieri mi è capitato di ritrovare quello strano scritto.
A leggerlo adesso devo ammettere che forse c’era da preoccuparsi.. magari in quel momento ero un pochino arrabbiato con qualcuno, o per qualcosa, e probabilmente avevo bisogno di sfogarmi in qualche maniera..
Considerato che nei miei successivi anni di vita non mi è accaduto (fino ad oggi) niente di grave dal punto di vista “mentale“ evidentemente, quella volta, è stato per me come aprire una valvola di “spurgo”…
Insomma, meglio aver preso la penna che il fucile!



Rispolverare le idee e rinchiudersi in un manicomio
per ricevere schegge di ferro e affogarsi giù per le valli
quando il lunatico assembramento di spettri
scende a capofitto sul ghiaccio
per spaccarti le membra ottuse
Alberi di gelo sopraffino sulle tue ciglia
assaporano i raggi cosmici del vento solare
e precipitano nell’iride avvilita
da luci evanescenti a da concetti astrusi
Sciogli i tuoi nodi
e sentenzia il verde giudizio della tua mente
che palpita tra le mani dell’infanzia
e gradisci il secolo d’oro
che si scaglia violente sull’argilla del tuo futuro
Gente accomunata da sacchi di specchi rotti e scapestrata
a raccogliere secchi di vernice
per dipingere la vita e farsi dipinger gli occhi
Correte verso i mari infiniti del potere
scacciando agnelli teneri e timorosi
e succhiando sangue
al bianco splendore della bontà!
Presto verrete inghiottiti
dal vento gelido e pazzo delle tenebre
e più angoscioso sarà il verso del gufo
quando dormirete all’inferno
tra pezzi di carne cotta a fuoco lento
Comunque qualche significato riesco a “leggerlo”, nonostante tutto…
Adesso però abbiate pietà di me… smettetela di ridere!!!
Gente accomunata da sacchi di specchi rotti e scapestrata
a raccogliere secchi di vernice
per dipingere la vita e farsi dipinger gli occhi
Rispecchia molto la realtà a mio parere
Ciao, buona giornata da Patty
Allora, premetto che sono rimasta profondamente colpita da alcuni dei tuoi post (non ho avuto il tempo di leggerli tutti): amo la tua schiettezza, la tua versatilità nello scrivere e narrare. Mi piace! Inoltre, riferendomi a questo post in particolare, trovo interessantissima l’iniziativa di scrivere per "libera associazione", dovremmo farlo un po tutti. Dovrei farlo anch’io. Anzi, domani lo farò. Possono emergere elementi interessanti. Dei tuoi, ti assicuro, non ho riso affatto. Anzi, mi hanno affascinata. Grazie per lo spunto e perdona l’intrusione! 😉
Sabry
Grande! sensazione di immediatezza…. di travaglio …
… e, nonostante il sangue e le urla, il travaglio precede la vita! A me piace.
Ciao
P.S. Sono stato coinvolto in un "premio blog" e ho fatto altrettanto nominando il tuo.